“Spirit” si presenta come una storia che non ha bisogno di smancerie infantili o carinerie posticce per guadagnarsi il favore e l’attenzione di un pubblico che invece rimarrà letteralmente conquistato dalla varietà di sentimenti ed emozioni che riesce a comunicare con un semplice movimento del corpo o con uno sguardo mai così vivo e sincero.
Il film narra una classica storia del West, conquistato o perduto, ma non dal punto di vista dell’uomo ma di un cavallo, un magnifico stallone mustang che vive in assoluta libertà.
Accompagnati dalle musiche di Hans Zimmer (“Il re Leone”), dalle canzoni di Bryan Adams (nella versione italiana ahiomè canta Zucchero..) e dai pochi pensieri dello stallone cui da la voce fuori campo, nella versione originale, Matt Damon, viviamo con trepidazione le avventure del nostro amico Spirit sin dalla prima indimenticabile e magistrale scena iniziale, trasportati nel selvaggio West come se una macchina da presa sorvolasse i paesaggi solenni della frontiera americana in un'unica inquadratura di tre minuti. Così come fremiamo d’emozione, sia per la sua resa cinematografica che per l’incredibile suspence creata allorchè Spirit e Pioggia trascinati dalle rapide cercano di sopravvivere tra le acque tumultuose o come restiamo col fiato sospeso quando il treno tirato sulla collina da una mandria di cavalli cede e precipita dal pendio rischiando di travolgere lo stallone.
A mio parere..brava Dreamworks! Voto: 8
Spirit Cavallo Selvaggio
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- Vecchio Saggio
OFFLINE - Iscritto il: 23 dic 2002
Da quando ho visto il principe d'egitto se proprio devo guardare un cartone lo guardo della draemworks.Se è della disney evito volentieri il cinema:ho detto tutto.
Ribadisco little dovresti fare il critico invece di fare il cazzone coi server opennap .
Ribadisco little dovresti fare il critico invece di fare il cazzone coi server opennap .
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- Novizio
OFFLINE - Iscritto il: 06 feb 2003
concordo con little, è davvero molto carino come animazione e anche come narrazione...in particolare le scene di fuga ed inseguimenti sono avvincenti!!
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- Membro semplice
OFFLINE - Iscritto il: 20 gen 2003
A me è piaciuto tantissimo.
Un cartone per ragazzi e adulti, non certo per bambini. Un film le quali caratteristiche sono emozionalità e sentimento, in cui i spettacolari inseguimenti e le visioni paradisuache dei paesaggi del West si uniscono alle musiche belle, interpretate da Zucchero.
Niente banalità, i cavalli sono cavalli (non parlano per intenderci e le loro espressioni sono create grazie a cavalli veri), i dialoghi sono maturi e mai banali, la storia è emozionate e coinvolgente.
Film fatto molto bene, bello, curato, coinvolgente.
E' la storia di un cavallo che non so come, benche' nitrisca dall'inizio alla fine, ci comunica, parla, interagisce e alla fine del film, sembra di averlo sentito parlare e ci racconta la sua vita.
In realtà questo loro non parlare, ma esprimersi, farsi capire, attraverso le espressioni, i gesti, lo sguardo è stata la cosa più emozionante del film..
I personaggi sono disegnati benissimo, e animati ancora meglio, ma ripeto, i loro sguardi, le espressioni, sembravano quelle umane, che forse neanche il più bravo attore è in grado di trasmetterci... senza parlare poi dei paesaggi, dei fondali, creati magnificamente.. un paradiso!
La scena dei cavalli che corrono attraverso campi infiniti è l'inno alla libertà, quanti non hanno mai sognato di cavalcare su una spiaggia o in una vasta prateria, libero..
Bellissima la frase con la quale inizia il film... "questa storia verrebbe sicuramente raccontata come una storia del far West, e si dice che il Far West sia stato vissuto in sella ad un cavallo... ma non è mai stato raccontato da uno di noi...".
Un cartone per ragazzi e adulti, non certo per bambini. Un film le quali caratteristiche sono emozionalità e sentimento, in cui i spettacolari inseguimenti e le visioni paradisuache dei paesaggi del West si uniscono alle musiche belle, interpretate da Zucchero.
Niente banalità, i cavalli sono cavalli (non parlano per intenderci e le loro espressioni sono create grazie a cavalli veri), i dialoghi sono maturi e mai banali, la storia è emozionate e coinvolgente.
Film fatto molto bene, bello, curato, coinvolgente.
E' la storia di un cavallo che non so come, benche' nitrisca dall'inizio alla fine, ci comunica, parla, interagisce e alla fine del film, sembra di averlo sentito parlare e ci racconta la sua vita.
In realtà questo loro non parlare, ma esprimersi, farsi capire, attraverso le espressioni, i gesti, lo sguardo è stata la cosa più emozionante del film..
I personaggi sono disegnati benissimo, e animati ancora meglio, ma ripeto, i loro sguardi, le espressioni, sembravano quelle umane, che forse neanche il più bravo attore è in grado di trasmetterci... senza parlare poi dei paesaggi, dei fondali, creati magnificamente.. un paradiso!
La scena dei cavalli che corrono attraverso campi infiniti è l'inno alla libertà, quanti non hanno mai sognato di cavalcare su una spiaggia o in una vasta prateria, libero..
Bellissima la frase con la quale inizia il film... "questa storia verrebbe sicuramente raccontata come una storia del far West, e si dice che il Far West sia stato vissuto in sella ad un cavallo... ma non è mai stato raccontato da uno di noi...".