le ultime 24ore di libertà di un pusher prima di 7 anni di carcere.
non dico altro per non rovinare il film a chi non l' ha visto.
attori strabilianti in una n.y ingombrante senza le torri.
The 25th Hour
Usa
2h e 14'
Drammatico
Regia: Spike Lee
protagonista:
Edward Norton (Monty Brogan)
la venticinquesima ora
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- Iscritto il: 29 gen 2003
abbastanza..
cio' che dopo un bel po' di riflessioni, non mi torna e' questo: perche' mai un individuo trovato con tutti quei chili di cocaina in casa, viene lasciato assolutamente libero di scorrazzare per 24 ore e di presentarsi da solo in carcere..? Sinceramente non credo che la realta' sia questa!!
cio' che dopo un bel po' di riflessioni, non mi torna e' questo: perche' mai un individuo trovato con tutti quei chili di cocaina in casa, viene lasciato assolutamente libero di scorrazzare per 24 ore e di presentarsi da solo in carcere..? Sinceramente non credo che la realta' sia questa!!
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- User
OFFLINE - Iscritto il: 30 apr 2003
ha sicuramente pagato la cauzione, e siccome nello stato di ny non c'è un regolare processo x chi viene beccato con + di un chilo di coca (legge rockfeller) va in carcere dal momento in cui il giudice mette la firma per la carcerazione. come uno si presenta spontaneamente al suo processo e e non sa se finirà in galera, così lui va in galera direttamento dopo che il giudice convalida la sentenza del procuratore, e se non ci vai, quando lo beccano, e in usa ti beccano, si fa l'ergastolo al posto di 7 anni.
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- User
OFFLINE - Iscritto il: 30 apr 2003
è realta in america, da noi farebbe ridere
pensa che in usa non sei obbligato ad andare in giro con la carta di identità come da noi. molti non l' hanno nemmeno, tu dici che sei mario rossi e la polizia ci deve credere perchè parte con il presupposto che tu sia onesto.
in italia durante il fascismo avere la carta di identità era un disonoro poichè l'avevano solo gli ammoniti, e i pregiudicati
pensa che in usa non sei obbligato ad andare in giro con la carta di identità come da noi. molti non l' hanno nemmeno, tu dici che sei mario rossi e la polizia ci deve credere perchè parte con il presupposto che tu sia onesto.
in italia durante il fascismo avere la carta di identità era un disonoro poichè l'avevano solo gli ammoniti, e i pregiudicati
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- Iscritto il: 29 gen 2003
Grazie per la spiegazione :)pelindo ha scritto:ha sicuramente pagato la cauzione, e siccome nello stato di ny non c'è un regolare processo x chi viene beccato con + di un chilo di coca (legge rockfeller) va in carcere dal momento in cui il giudice mette la firma per la carcerazione. come uno si presenta spontaneamente al suo processo e e non sa se finirà in galera, così lui va in galera direttamento dopo che il giudice convalida la sentenza del procuratore, e se non ci vai, quando lo beccano, e in usa ti beccano, si fa l'ergastolo al posto di 7 anni.
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- User
OFFLINE - Iscritto il: 12 apr 2003
Uno che spaccia da molti anni e in quella quantita' sa' bene di chi fidarsi e di chi no,specialmente non va' a dire al povero collega sfortunato dove mette la roba! Il primo allarme doveva averlo almeno quando il grassone
cerca di appioppare la colpa alla sua fidanzatina venezuelana.
Praticamente il film ruota intorno a poki personaggi del tutto poco
credibili e convincenti,si basa ,e questa cosa proprio non va giu,
sulla paura e disperazione di una persona che deve andare in carcere,
come a scoraggiare,in classico stile americano,e,a intimidire dei
possibili niubbo pusher.Questo spiegherebbe anche perche' il film
e' cosi' tanto lodato e pubblicizzato dalla critica e dalla stampa,veri
organi di plagio.L'unica ventata fresca e' sul finale e qui' si vede
l'impronta di Spike Lee,che comunque riesce a finire un film piatto senza colpi
di scena e privo di coinvolgimento.Non me ne volere ma penso che questo
film sicuramente superiore a 8 mile sia apprezzabile solo da
un pubblico principiante,nel vero senzo della parola.
cia
cerca di appioppare la colpa alla sua fidanzatina venezuelana.
Praticamente il film ruota intorno a poki personaggi del tutto poco
credibili e convincenti,si basa ,e questa cosa proprio non va giu,
sulla paura e disperazione di una persona che deve andare in carcere,
come a scoraggiare,in classico stile americano,e,a intimidire dei
possibili niubbo pusher.Questo spiegherebbe anche perche' il film
e' cosi' tanto lodato e pubblicizzato dalla critica e dalla stampa,veri
organi di plagio.L'unica ventata fresca e' sul finale e qui' si vede
l'impronta di Spike Lee,che comunque riesce a finire un film piatto senza colpi
di scena e privo di coinvolgimento.Non me ne volere ma penso che questo
film sicuramente superiore a 8 mile sia apprezzabile solo da
un pubblico principiante,nel vero senzo della parola.
cia
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OFFLINE - Iscritto il: 30 apr 2003
infatti nel libro il "collega" era molto + amico e romantico, tu il film l'hai molto visto nell' ottica della trama, io l' ho guardato seguendo il personaggi principale cioè New York. sull' avidita dei suoi cittadini, il registra traccia un MEA CULPA sul 11 settembre. non l' ho visto come perbenistico, certo la trama del libro è quella che è, ma il vero protagosta è ny e il capitalismo, non il professore che si fa la studentessa o lo speculatore di borsa o il pusher che viene beccato o la immigrante onesta. è la società america che dopo 11/9 prende coscienza dei suoi errori proprio come il protagonista.
imho
imho
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- User
OFFLINE - Iscritto il: 13 gen 2003
il film è indubbiamente carino e le recensioni del Tap sono come al solito fantastiche. Quello che non mi ha convinto troppo è il parallelo tra il vuoto delle torri e il vuoto della vita del protagonista. Mi sembra un pò troppo lirico soprattutto se si parla di Spike Lee.... a quando un'altra Summer of Sam?
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- Vecchio Saggio
OFFLINE - Iscritto il: 23 dic 2002
Sto film è davvero bello altro che le puttanate americane schifose dove scoppia tutto...
Gran film guardatevi questo invece di stronzeggiare con matrix 5
Gran film guardatevi questo invece di stronzeggiare con matrix 5