Premessa:
Per gli amanti dei film sui vampiri può risultare un vero capolavoro, per gli altri rimane (secondo me) un bel film, ma senza quel coinvolgimento dettato dalla passione. Il film ha avuto poco successo per colpa dell'idiota che ha scelto il sottotitolo italiano: "Il fascino del male"! Non centra un tubo col film!!!
Perchè i vampiri odiano le croci e l'ostia e non qualsiasi simbolo sacro?
Perchè il paletto deve essere di frassino?
Perchè sono sensibili alla luce del sole?
Perchè sono sensibili all'argento?
Come è nato il primo vampiro?
Uno dei pochi film che riesce stupendamente a dare una risposta a queste domande.
Passiamo alla trama.
Tutti i vampiri sono stati sterminati tranne uno: Dracula. Quest'ultimo pare essere refrattario a tutte i modi convenzionali per uccidere un vampiro: il fuoco e il sole lo feriscono ma non lo uccidono; il paletto nel cuore lo paralizza; l'argento lo rende semplicemente più furioso, come i simboli sacri al Cristo. Come mai?
Il corpo di Dracula viene tenuto prigioniero senza sangue in una bara piena di croci da centinaia di anni, fino a che dei ladri rubano la bara dalla supercassaforte nella quale Ahbram Van Eltsing la teneva nascosta.
Dracula è "finalmente" libero. Inizia qui una caccia al vampiro e una caccia alla verità. Chi è dracula? Come può essere distrutto per sempre? Il tutto porterà con un ritmo abbastanza buono alla scoperta di chi sia relmente il primo vampiro, di quale sia il suo nome: vi assicuro che la soluzione è tutt'altro che banale. La storia prosegue anche con Dracula che cerca di trovare la figlia di Van Eltsing (non vi dico perchè).
Le scene sono girate piuttosto bene, ovviamente con una predominanza di colori scuro/notte, rosso/sangue; come credo sia inevitabile in un film di vampiri. I dialoghi reggono bene. Le visioni mistiche dell'interprete femminile sono piuttosto azzeccate.
Un film a cui dare uno sguardo per tutti e imperdibile per quelli che come me adorano l'ambientazione vampiro/notte/sogno/mistica/sorpresa