Quaranta giorni consecutivi di totale astinenza sessuale (compresi baci ed effusioni vari), metterebbero a dura prova chiunque, me compreso, figuriamoci un ventenne circondato da belle ragazze con relativi stimoli ormonali.
Matt (Josh Hartnbett / "Pearl Harbour") sta attraversando un particolare periodo della sua vita e decide, quindi, di intraprendere una personale "quaresima purificatrice" per dimenticare la sua ex, Nicole (Vinessa Shaw / "Eyes Wide Shut"), che lo ha brutalmente scaricato. Il "percorso spirituale", teso al recupero della sua stabilità sentimentale, ispirato dal fratello di Matt, John (Adam Trese / "Un Lupo Mannaro Americano a Londra"), un seminarista, parte sotto i migliori auspici: eliminazione di tutte le fonti di tentazione (video, riviste e quant'altro), un hobby distensivo come il modellismo e serate in casa, al riparo dalla tentazioni. Peccato che Matt non abbia fatto i conti con due fattori fondamentali: il primo è Erica (Shannyn Sossamon / "Il Destino di un Cavaliere") una ragazza conosciuta per caso di cui si innamora, ma con la quale non può al momento coronare il suo sogno, ed il secondo, molto peggiore, sono i suoi colleghi d'ufficio che, scoperto il voto di Matt, decidono di organizzarci sopra un giro di scommesse via internet, sottoponendolo così a supplizi e tentazioni incredibili.
Michael Lehmann, già direttore dell'eccellente "Schegge di Follia", confeziona una pellicola a tratti esilarante, sfruttando un tema che non ha bisogno di molte "spinte" per creare gags e situazioni paradossali. Alcuni dei personaggi presentati sono memorabili: Jerry, il capo di Matt, l'unico adulto con un matrimonio ormai non più appagante che vede nel suo sottoposto una sorta di messia in grado di fornirgli la risposta ai suoi problemi; Nicole, la ex cinica e spietata, che riesce ad essere tanto sexy, quanto sgradevole e poi il "ragazzo delle ciambelle" l'unico che sa tutto di tutti ed ha sempre una risposta a qualsiasi problema.
Film comunque coloratissimo, in alcuni momenti quasi un'icona reggae, scandito da musiche trascinanti saccheggiate tra le hit del momento, che non rinuncia a qualche piccola citazione, come l'onirica scena finale che richiama il "viaggio" di "Trainspotting".
La frase: "Gli uomini sono come animali, la qualità della loro vita ruota intorno all'uso del pene."
La chicca: una delle videocassette di cui si "libera" Matt la parodia di un cult del cinema d'azione "In Diana Jones".
Curiosità: per tutto il film vediamo una sorta di "firma" costituita da dei cerchi in vetro colorato con cui sono decorati ambienti e pareti in vari locali.
Indicazioni:
Commedia con spunti divertenti adatta a tutti.